Il microonde full-size: se avete posto, è IL microonde!
Buon 2019 a tutti, intanto! Ultimamente i consigli per gli acquisti non sono mancati, ma sono stati più ad-personam del solito ed il blog non ne ha giovato molto dato che non li ho riportati su queste pagine…male! Dopo aver visto, ormai un anno e mezzo fa, qual’è il microonde adatto a chi ha poco posto oggi vediamo il suo opposto, ovvero IL microonde per chi HA posto in cucina. E quando dico “posto”, dico tanto posto: un microonde da 33 litri ingombra abbastanza, e nella vostra cucina si noterà. Il gufo in persona possiede dal 2010 un antenato del forno che vediamo qua oggi, e non può che raccomandarvelo: a meno che Whirlpool abbia completamente stravolto il suo prodotto, la funzionalità è ottima e diverse cose funzionano meglio che in altri forni. Una volta aperto l’enorme scatolone (nel bagagliaio di un’utilitaria faticherete a infilarlo) vi troverete davanti un bel cubo nero/grigio – ma si trova anche in altri colori, il mio ad esempio è bianco – e vi chiederete se non avete esagerato. Allora: se il microonde lo usate solo per scaldarvi il latte la mattina e per scongelare il petto di pollo, si, avete esagerato: magari vi basta anche qualcosa di più soft. Se invece l’idea di poter sostituire il forno tradizionale per alcune ricette vi alletta e siete disponibili a provare ad usare gli accessori che vi vengono forniti assieme al forno – piatto Crisp e vaporiera – senza riporli nella scansìa in alto della cucina allora avete scelto il forno adatto.
Partiamo proprio dai due accessori, che funzionano benissimo e sono un gran valore aggiunto: il piatto Crisp è una specie di padella antiaderente in metallo con il fondo di gomma che va nel microonde, e con il programma dedicato combinando microonde e grill riesce a cuocere i cibi sia per calore diretto (il piatto si scalda) che a microonde; lo ha inventato Whirlpool ed effettivamente la loro versione è quella che funziona meglio. Ad esempio, le torte salate vengono benissimo ma soprattutto la magia avviene con le pizze surgelate. Ebbene si, non infamatemi ma la dieta del gufo le prevede ogni tanto spesso e dal 2010 non ne ho cotte più una nel forno normale. Eresia! La pizza nel microonde! Come gli americani! Beh, anch’io la pensavo così, fino a che non ho usato il Crisp e ho scoperto che la surgipizza viene meglio che nel forno elettrico, in 6-8 minuti e senza preriscaldare! L’altro accessorio utilissimo è la vaporiera: grazie a lei ho scoperto che alcune verdure che lesse..ehm..lasciano un po’ a desiderare in realtà cucinate con la vaporiera al microonde sono ottime. Zucchine e carote per citarne un paio, ma anche i broccoli e gli asparagi vengono bene.
Il bello del forno da 33 litri, contro i 20-23-25 dei fornetti più diffusi, è che la cavità ha una dimensione ragguardevole e così gli accessori: una pirofila di medie dimensioni ci sta e riesce a girare sul piatto senza incastrarsi dopo mezza rotazione del piatto, il piatto Crisp contiene ampiamente una pizza surgelata o una torta salata “standard” e la vaporiera può contenere il cibo di 2-3 persone comodamente e non solo quello di un single. Oltre a questo, comunque, questo microonde ha tutte le funzioni standard inclusa la ventilazione, che permette di cucinare anche torte o pietanze lievitate. Il mio non la prevedeva, quindi non so dirvi esattamente come funzioni. Magari la lasagna a sette strati non vi viene come nel forno della mamma, ma la maggior parte delle cose non troppo complicate le gestisce.
Infine, un aiuto per districarsi tra i modelli: Whirlpool ci deve provare gusto a fare confusione, perché ha creato 4 modelli esteticamente identici che cambiano solo una cifra nel nome, ma hanno caratteristiche differenti: lascerei stare gli MWP 337 e 338 perché non hanno il 6th Sense (more on that later!) e prenderei il 339 oppure il 3391, che in più ha solo le microonde leggermente più potenti (1000W contro 900W) e un display con anche le scritte testuali, forse un po’ più facile da usare. I prezzi sono molto variabili, nei negozi fisici lo troverete spesso al prezzo di listino di 399€ mentre online si riesce a risparmiare oltre 100€, un po’ meno per il 3391. Una parola in più sul 6th Sense, spesso pubblicizzato un po’ a caso su altri elettrodomestici Whirlpool ma non qui: si tratta di un sensore di umidità che “capisce” quanto sta cuocendo la pietanza e regola il tempo di conseguenza, infatti all’avvio dovrete solo selezionare il programma e non il tempo. Con la pizza surgelata ci azzecca di brutto, e anche con le torte salate. E anche nelriscaldare una pietanza. DIciamo che si, vale la differenza di prezzo rispetto alle versioni senza sensore, anche se sta diventando un po’ più difficile da reperire rispetto a qualche anno fa. Per riconoscere un forno dotato di 6th sense, ci deve essere il logo in basso a sinistra sullo sportello. E si, è quasi sempre inutile chiedere ai commessi, ci ho provato in un negozio e avevano i 4 modelli accatastati assieme, con un solo prezzo promo sopra ma ovviamente 4 prezzi diversi all’atto pratico…
Per oggi è tutto, continuate a scrivere i vostri desideri al Gufo e questo blog si aggiornerà più spesso! E se passate da casa mia siete i benvenuti, una pizza surgelata ce l’ho sempre per l’occasione ;D
Commenti recenti