Il ferro da stiro: anche le faccende di casa hanno il loro posto
La scorsa settimana un’amica mi ha comunicato la dipartita della sua stirella, che dopo 8 anni di onorato servizio in una famiglia via via sempre più numerosa e dopo innumerevoli capi passati sotto la sua piastra ha terminato la sua esistenza…sul pavimento. L’ultima caduta le è stata fatale, e quindi il Gufo è entrato in azione per trovargli una degna sostituta/o, cambiando ambito rispetto a quello più “tecnologico” trattato fino ad ora su questo blog. Si, perchè anche nel 2017 non si vive di soli TV, cellulari e computer, le faccende di casa non si fanno da sole e per adesso i ferri da stiro fanno ancora…i ferri da stiro. Non sono ancora connessi ad un’app sul vostro telefono che ti monitora la temperatura e il flusso di vapore real-time, anche se secondo me ci arriveremo..i frigofiferi con monitor 23″ già esistono!
A questo punto vanno valutate le esigenze “stirifere” di ogni famiglia, per capire se è più adatto un ferro a caldaia o un tradizionale ferro da stiro. All’inizio eravamo partiti per trovare un ferro a caldaia, o generatore di vapore a seconda di come lo volete chiamare, ma un po’ per il budget non altissimo, un po’ per il minor ingombro e per le abitudini della stiratrice alla fine abbiamo cercato un comune ferro da stiro a vapore. Piccola indicazione utile per future richieste al Gufo: se volete un ferro a caldaia dovete stanziare un budget che va dai 150 ai 200€, sotto a queste cifre meglio un ferro tradizionale. Indicativamente, il ferro a caldaia è indicato a chi stira molto, perché velocizza le operazioni, ha un getto di vapore più potente e un’autonomia decisamente maggiore. Di contro, ingombra di più ed è meno maneggevole se non avete un locale della casa dedicato esclusivamente allo stiro (in tal caso beati voi che avete un sacco di posto!).
Tra i ferri tradizionali, abbiamo individuato due modelli nella fascia di prezzo tra i 55 e i 65€, che è quella che permette di acquistare dei ferri da stiro di gamma medio/alta ma ad un prezzo ancora accettabile: i prodotti sono un Rowenta ed un Tefal, che curiosamente sono ancora prodotti in Europa, con tanto di scritta in bella vista, “Made in Germany” e “Made in France” rispettivamente. Conta il giusto, ma almeno una volta tanto non abbiamo a che fare con qualcosa che viene dalla Cina!
Il Rowenta DW7110 Everlast Anticalc ha un bell’aspetto solido, confermato dal peso un po’ sopra la media (1,95 kg) che da un lato agevola la stiratura, dall’altro affatica un po’ di più. Ha una piastra inox Microsteam Profile Laser 400 fori con la punta “svasata” e un flusso di vapore costante da 40 g/min e 200 g/min di picco, ovvero bello potente. La cosa che lo differenzia dalla maggior parte degli altri ferri è la cartuccia anticalcare estraibile, posta nella parte posteriore, che può essere svitata e permette di eliminare facilmente il calcare che inevitabilmente si forma se utilizzate l’acqua del rubinetto, soluzione spesso utilizzata nei generatori di vapore ma ancora poco diffusa nei ferri da stiro semplici.
Il Tefal FV5546 Aquaspeed Precision invece è un po’ più leggero (1,45kg) e non ha la cartuccia posteriore estraibile, bensì un sistema più semplice ma comunque efficace per la rimozione del calcare. Ha un flusso di vapore paragonabile (40g/min costante e 190 g/min di picco) e soprattutto la piasta smaltata, marchio di fabbrica dei ferri Tefal da anni, che permette una scorrevolezza e una durata nel tempo mediamente superiori alle soluzioni inox o alluminio. In questo ferro troviamo la versione più evoluta di questa piastra, chiamata Durilium Autoclean, rivestita di un materiale catalitico autopulente: di fatto la piastra accumula meno residui e macchie nel tempo.
I prezzi sono abbastanza simili tra di loro, con il Rowenta che si trova attualmente a circa 58€ online ed il Tefal che si trova a 64€. Nei negozi, i prezzi di questi due ferri da stiro possono essere anche sensibilmente più alti, intorno agli 80€ o più, pertanto il Gufo vi invita a stare all’erta! 😉 Tra i due, se preferite la stabilità e la vostra acqua è molto dura scegliete il Rowenta, se preferite la scorrevolezza e un ferro più agile il Tefal. Per me, che utilizzerei l’acqua del deumidificatore da mettere nel ferro, prenderei il secondo, ma il primo non è affatto una seconda scelta.
Alla prossima, dove probabilmente ci sposteremo in cucina!

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