Stampare a casa, ma a colori: due alternative molto diverse
Il post di oggi (il primo dopo lungo tempo!) andrà un po’ in controtendenza: solitamente, a chi mi chiede un aiuto per una stampante domestica, suggerisco sempre una laser in bianco e nero: per la maggior parte delle persone, la stampa a colori non è necessaria e se riusciamo a farne a meno abbiamo un risparmio sia nell’acquisto che soprattutto nei costi di manutenzione. Ci sono però alcune esigenze per le quali la stampa a colori è indispensabile: siete liberi professionisti e dovete produrre della documentazione da fornire a dei clienti, oppure dovete stampare molti documenti contenenti immagini. In questi casi, una stampante a colori fa la differenza. E anche i vostri figli magari vi ringrazieranno, che le loro tesine o ricerche scolastiche non saranno sempre e solo grigie e nere!
FIno a poco tempo fa, stampante domestica a colori significava una inkjet da meno di 100€, dalle cartucce di ricambio carissime oppure economiche ma dalla durata irrisoria, soprattutto per i colori. Se stampavate poco potevano anche andare bene…ma dopo qualche mese – o anno si vi andava bene – le famigerate testine cominciavano a ostruirsi e la stampante finiva nel cassonetto. Per chi stampava molto c’erano – beh, ci sono ancora – le laser a colori, che fino a che non dovevi cambiare i toner offrivano una bella stampa rapida e volumi di stampa considerevoli prima di dover comprare dei consumabili…che ahimè possono essere un salasso per un utente domstico che deve cambiare 4 toner assieme.
La terza possibilità, oggi, è data dalle stampanti a getto d’inchiostro senza cartucce, con i serbatoi che si possono riempire in autonomia e che garantiscono migliaia di pagine prima di dover essere riempiti. E soprattutto, quando arriva il momento una boccetta di inchiostro originale (ce ne sono 4 in totale) costa meno di 10€. In Italia le più diffuse sono senz’altro le Epson della famiglia Ecotank, attualmente la soluzione più economica per chi deve stampare molto a colori in ambiente domestico ma anche in piccoli uffici. La gamma è completa e prevede diverse multifunzione, con o senza stampa fronte/retro e scansione automatica e con o senza fax, a dei prezzi decisamente superiori ad una multifunzione base a cartucce ma giustificati dalle ridottissime spese di manutenzione per i consumabili. Se stampate abbastanza, nel tempo che finite gli inchiostri “di serie” avete già speso meno che a comprare una stampante da 80€ ed innumerevoli cartucce di ricambio 😉
Il modello con il rapporto qualità-prezzo migliore, al momento, è la Epson ET-2650, che costa sui 190-200€ online, comprese 4 boccette di inchiostro. Ha lo scanner, e la connessione Wi-Fi, ma non il fronte/retro nè in stampa nè in scansione e nemmeno il fax, che però per un utente domestico non è una grossa mancanza. Ha un’ottima qualità di stampa sia nel testo che anche nelle foto (cosa non scontata con le inkjet a 4 colori) a patto di utilizzare la carta adatta, infine mantiene delle dimensioni ancora più che accettabili se dovete piazzarla su una scrivania. Infine, il driver di scansione Epson è il migliore tra quelli delle grandi case..se non avete presente l’utility di scansione Canon…beh, non vi siete persi niente! Volendo si possono risparmiare 20€ a scapito però della facilità d’uso, con la versione senza display ET-2600 a 179€, oltre alle versioni superiori con alimentatore automatico per lo scanner, stampa fronte/retro e fax, a prezzi però superiori ai 300€. Come per tutte le stampanti inkjet, rimane la regola aurea per farla durare a lungo: non lasciatela per settimane o mesi senza stampare niente, o stampando solo in bianco e nero! Almeno una stampa alla settimana sia B/N che a colori vi permetterà di non far seccare le testine e avere la stampante sempre pronta quando vi servirà urgentemente..
Ci sono un paio di casi infine nei quali tuttora potrebbe però essere preferibile una laser a colori: se stampate molto ma raramente, oppure quasi sempre in bianco e nero e poco a colori, ed infine se siete costretti a usare solo le risme di carta “base” da 80g/mq: sulla carta leggera, la resa di una stampa a colori laser è migliore. E se la stampante sta ferma 6 mesi e poi la vorrete usare, nessun problema: i toner sono inchiostri in polvere e non seccano nel tempo. Inoltre, quasi tutte le laser a colori hanno il fronte/retro automatico, la connettività di rete ed una meccanica e velocità di stampa superiori, più adatti anche all’uso in ufficio o alla produzione di una mole di documenti elevata. Con un costo dei consumabili di conseguenza: ogni toner originale vi potrà costare dai 60 ai 100€ a seconda della capacità.. Detto questo, se ritenete che una laser possa essere la scelta più adatta alle vostre esigenze la HP Pro M281 potrebbe fare al caso vostro: ha un costo comunque inferiore ai 300€ e dei toner in due “taglie”, normale o XL, da scegliere a seconda del numero delle vostre stampe. Tenete presente, infine, che tutte le laser a colori sono ingombranti e pesantucce, questa misura 42x42x33 cm per 14 chili, un bel cubotto.
Bene, anche per stavolta è tutto! E se le vostre esigenze di stampa sono diverse…scrivete al Gufo e vediamo qual’è la stampante adatta a voi! A presto…in arrivo post su ferri da stiro a caldaia, ancora telefonini e PC portatili e…quello che mi segnalerete voi!


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